LEGGENDE NAPOLETANE
bagni; in un temporale di inverno allagò la Villa del Popolo, giardino infelice, dove crescono male fiori pallidi e alberetti rachitici. Qualche cosa di
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cosa abbrucia e fuma ed il cielo è cupo nella sua serenità. Tutto è luce vivida, tutto è intensità di colore, ogni cosa si condensa; pare che si
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stancava; era incurabile la malattia che gli corrompeva l'anima. L'occhio vitreo s'affisava sopra ogni cosa bella senza piacere, senza dolore; né festa
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Donnalbina cercava indovinare il pensiero segreto di quella fronte severa. - Mi ricercavate di qualche cosa, Donnalbina? - chiese infine Regina
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i suoi godimenti ed i suoi piaceri, entrò nella persuasione dover lui ritrovare qualche cosa che concorresse specialmente alla felicità del suo simile
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della sua felicità, la rovina tragica e nera dello splendido edificio non ebbero testimonio. Meglio così. Che vale il rimpianto? Che cosa è la parola
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marmo il solitario e cupo dolore di questo Cristo. Lo scultore ha saputo, ha sentito. Ha saputo, ha sentito che cosa fosse il tormento sottile che
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finestra, Tecla? È un'ora che guardi nel buio, quasi vi scorgessi qualche cosa. - Guardo il mare, Bruno, rispondeva lei con la infinita mestizia di chi
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questo uomo strano, come vestiva, che cosa mangiava, quali erano le sue abitudini ed in che consisteva la sua stranezza. Uditemi tutti attentamente che
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, si divulgò la voce che 'o munaciello avesse in sé qualche cosa di magico, di soprannaturale. Ad incontrarlo, la gente si segnava e mormorava parole di